Una ricerca evidenziata sul British Medical Journal ha evidenziato come mangiare prugne secche può aiutare a ridurre del 18% il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Lo studio sottolinea:
“C’è una differenza significativa nella relazione tra i diversi frutti e il rischio di diabete di tipo 2. Un maggior consumo di frutti interi specifici è stato associato a un calo del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, mentre un maggior consumo di succo di frutta è stato associato a un aumento del rischio”.
Inoltre lo studio arriva dopo che alcuni mesi l’Efsa (Autorità europea per la sicurezza Alimentare) che 100 grammi di prugne della California al giorno contribuiscono al mantenimento delle normali funzioni intestinali.
I ricercatori hanno scoperto che sostituendo 3 porzioni alla settimana di succo di frutta con i frutti interi si riduce il rischio di diabete di tipo 2 del 7%.
Ogni giorno dovrebbero essere assunte almeno 5 porzioni di frutta e verdura e può non essere sempre facile. Per questo motivo molte persone pensano di risolvere con i succhi senza sapere che non è una valida alternativa al frutto intero, spiega Jennette Higgs, nutrizionista del California Prune Board.
Un bicchiere di succo di frutta può contenere grandi quantità di zucchero, mentre tutte le fibre importanti tendenzialmente vanno perse.