Buone notizie per il reparto ortofrutticolo italiano. Il 98,8% dei controlli sulla presenza di residui chimici è risultato al di sotto dei limiti di legge.
Ad affermarlo è la Coldiretti in un rapporto su “Controllo ufficiale dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale” in via di definizione per essere trasmesso all’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (Efsa).
E’ un risultato importante anche se si pensa che frutta e verdura irregolare sul mercato nazionale si è ridotta di quasi cinque volte in poco più di quindici anni passando dal 5,56 per cento del 1993 all’1,2 per cento dell’ultima rilevazione ufficiale.
Un obiettivo raggiunto grazie all’intensificarsi dell’attività di controllo ma anche per l’impegno degli imprenditori agricoli – precisa la Coldiretti – per un uso responsabile dei fitofarmaci con la crescita esponenziale di sistemi di coltivazione ecocompatibili che hanno fatto conquistare all’Italia la leadership in Europa nel numero di imprese impegnate nel biologico.
Resta ancora molto da fare per garantire e difendere la qualità e salubrità degli alimenti, ma i primati quantitativi e qualitativi della produzione Made in Italy confermano – sostiene la Coldiretti – la grande opportunità offerta agli italiani di consumare frutta, verdura e gli altri prodotti della dieta mediterranea considerati indiscutibilmente come essenziali per garantire una buona salute soprattutto per la crescita nelle giovani generazioni.
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Frutta e verdura quasi perfetta sulle tavole degli italiani
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